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RSU 2022. Dai forza al tuo lavoro, il nostro momento è adesso

Il 5, 6 e 7 aprile 2022, sono le date in cui la tua vita lavorativa prenderà una svolta decisiva. Sono i giorni in cui tutti i lavoratori del pubblico impiego saranno chiamati ad eleggere le loro RSU, Rappresentanze Sindacali Unitarie, le persone, cioè, che le rappresenteranno in azienda per il prossimo futuro. Saranno coloro che contribuiranno alla definizione degli istituti contrattuali e ne garantiranno la corretta applicazione per tutti, migliorandone i criteri demandati alla contrattazione di secondo livello. La Cisl FP compete in tutti gli enti della pubblica amministrazione per la elezione delle sue RSU e lo fa mettendo al centro il lavoratore. Per questo abbiamo creato, per tutti i lavoratori, il DIFA, Dipartimento Informazione Formazione e Aggiornamento, nel contesto del quale i nostri esperti si prenderanno carico delle singole esigenze dei nostri iscritti, assicurando consulenza sugli ECM e sul soddisfacimento del fabbisogno formativo, oggi necessario per usufruire dell’assi
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Concorsi in Regione. Pubblicati i bandi per assumere 1.170 nuove unità di personale

  Cinque concorsi per selezionare 1.170 nuove unità di personale: 1024 tra laureati e diplomati destinati a potenziare i Centri per l’impiego, 100 laureati per coprire il turn over all’interno dell’Amministrazione regionale, 46 nuovi agenti del Corpo forestale.  Sono stati pubblicati oggi sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana e sul sito istituzionale dell’ente i bandi delle relative procedure concorsuali, annunciate nei giorni scorsi in conferenza stampa dal presidente Musumeci e dagli assessori Zambuto (Funzione pubblica), Scavone (Lavoro) e Cordaro (Territorio e Ambiente).  Per tutti e cinque i concorsi la scadenza per candidarsi è il 28 gennaio 2022. - Concorsi per 1.024 posti di lavoro a tempo pieno e indeterminato per il potenziamento dei Centri per l'impiego. Nel dettaglio sono previsti 537 laureati da inserire nei seguenti profili professionali (Categoria D): 119 specialisti amministrativi-contabili, 344 specialisti del mercato e dei servizi del lavoro, 37 special

Sanità Privata senza contratto da 14 anni. Mancano le tutele ... e poi parliamo di COVID-19

  In questo periodo fortemente condizionato e contraddistinto dalla pandemia da SARS-CoV-2, non si fa altro che elogiare i lavoratori della Sanità che hanno offerto la loro professionalità con abnegazione e senza risparmiare la loro persona e le loro famiglie. Eppure esiste un settore della Sanità, quella privata, che ha un contratto scaduto ormai da 14 anni e che ancora chissà quando potrà essere rinnovato. Sappiamo tutti le difficoltà che comporta un contratto di lavoro tanto obsoleto. Oltre il mancato adeguamento economico, sacrosanto per questi lavoratori fortemente a rischio, mancano le garanzie e le tutele giuridiche. Un contratto vecchio è un’ingiustizia sociale che non può essere tollerata, soprattutto alla luce dei contemporanei eventi mondiali. Per queste ed altre ragioni la CISL FP di Messina, all’unisono con tutte le altre piazze d’Italia, ha organizzato ieri 24 agosto, un sit-in davanti alla Prefettura per sensibilizzare le parti politiche e l’opinione pubblica sulla gra

Asp Messina, stabilizzazione ed integrazione oraria per 27 lavoratori ex Asu portati a 36 ore settimanali. Accolta l’istanza della Cisl Funzione Pubblica

21 febbraio ’20 – Si chiude positivamente un’altra vertenza che la CISL FP di Messina ha seguito da vicino e senza clamore. L’Asp di Messina, con un atto deliberativo firmato nella serata di oggi dal direttore generale Paolo La Paglia, ha stabilizzato ventisette lavoratori ex ASU che, da 24 ore settimanali, avranno l’integrazione oraria fino al raggiungimento delle 36 ore settimanali, così come tutti gli altri dipendenti dell’Azienda Sanitaria provinciale. «Un lavoro costante, quello della Cisl Fp – afferma Giovanna Bicchieri – che mira ad eliminare il precariato e soprattutto a dare certezze ai lavoratori. Un ringraziamento va al Direttore Generale Dott. Paolo La Paglia che si sta dimostrando particolarmente sensibile rispetto a tutte le dinamiche del mondo del lavoro». Il prossimo obiettivo è quello dell’utilizzazione diretta di altri 75 lavoratori Asu attraverso lo studio di fattibilità già avviato dall’Asp di concerto con la Cisl Fp per richiedere le somme neces

Lavoratori ASU: la CISL FP scrive alle amministrazioni per sollecitare l'attivazione delle procedure.

LAVORATORI ASU, CI SONO FONDI E PREVISIONE NORMATIVA PER LA STABILIZZAZIONE. LA CISL FP SCRIVE ALLE AMMINISTRAZIONI INTERESSATE PER SOLLECITARE L’ATTIVAZIONE DELLE PROCEDURE Messina, 17 febbraio ’20 – «Ci sono i fondi, c’è la previsione normativa, ci sono tutte le condizioni per favorire la definitiva stabilizzazione dei lavoratori Asu». A dirlo è la responsabile organizzativa della Cisl Fp di Messina Giovanna Bicchieri che ha scritto al sindaco di Messina e ai sindaci della provincia, al direttore generale dell’Asp di Messina, al direttore generale dell’Irccs, al direttore generale del Papardo ponendo l’accento sulle possibilità di fuoriuscita dal bacino del precariato per tanti lavoratori. «Le amministrazioni pubbliche utilizzatrici di soggetti ASU – scrive la Bicchieri - possono procedere all'assunzione a tempo indeterminato, anche con contratti a tempo parziale, anche in deroga, per il solo anno 2020 in qualità di lavoratori soprannumerari alla dotazione organ

“Lettera Aperta” all’Assessore regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ed all’Assessore Regionale della salute.

Messina, 14 febbraio 2020. - Pubblichiamo per intero, la "Lettera Aperta" inviata stamani all'assessore regionale della famiglia, delle politiche sociali, e del lavoro, Antonio Scavone , ed all’assessore regionale della salute, Ruggero Razza , da Giovanna Bicchieri, responsabile organizzativo della CISL FP di Messina. Pregiatissimi Assessori, appare superfluo rappresentare che l’attenzione ampiamente dimostrata, da questo Governo Regionale al fenomeno del precariato è certamente la più rilevante dell’ultimo decennio, poiché dal vostro insediamento ad oggi, in Sicilia sono già stati stabilizzati più di sette mila precari. Ciò nonostante, purtroppo, continuano a persistere una serie di importanti problematiche per la stabilizzazione dei numerosi contrattisti, che operano nei Comuni che hanno richiesto l’Accesso al Fondo di Rotazione, nonché per tutti gli ASU collocati nei vari Enti Pubblici che molto spesso non hanno la capienza organica necessaria